Laboratorio sul dialogo

Corso di scrittura creativa

 

Introduzione

A chi non è capitato di imparare a memoria le battute migliori di un libro o di un film? di essere così affezionati a un dialogo da saperlo recitare alla perfezione, magari riproducendo anche il tono di voce dei personaggi?
Un buon dialogo è uno strumento fondamentale per chi vuole lavorare a una narrazione: aiuta a rappresentare la personalità dei personaggi e a metterli in relazione; permette di mandare avanti la trama e di sciogliere nodi importanti attraverso svelamenti e confessioni; consente di modulare la tensione creando momenti di suspense o, viceversa, distensivi.
Obiettivo del laboratorio – organizzato in due moduli da quattro incontri e basato in buona parte su esercitazioni scritte e discussioni sui testi prodotti – sarà affinare le competenze di scrittura sul dialogo: se durante il primo modulo se ne sperimenterà la costruzione a partire da differenti situazioni, il secondo modulo sarà interamente dedicato all’approfondimento del monologo.

laboratorio sul dialogo

Calendario

Il “Laboratorio sul dialogo” si articolerà in due moduli indipendenti, ciascuno da 4 incontri della durata di 3 ore (dalle 20.00 alle 23.00). Sarà possibile iscriversi al primo modulo e, successivamente, decidere se partecipare al secondo.

Date primo modulo:
mercoledì 5 ottobre 2022
mercoledì 12 ottobre 2022
mercoledì 19 ottobre 2022
mercoledì 26 ottobre 2022

Date secondo modulo:
mercoledì 16 novembre 2022
mercoledì 23 novembre 2022
mercoledì 30 novembre 2022
mercoledì 7 dicembre 2022

L’iscrizione

Per richiedere l’iscrizione è sufficiente inviare un’email a corsi.giorgiatribuiani@gmail.com indicando il nome del corso.
La quota di iscrizione per il singolo modulo è di 180 euro (iva inclusa).
Il versamento per partecipare al primo modulo dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2022.
Il versamento per partecipare al secondo modulo dovrà essere effettuato entro il 4 ottobre 2022.

Il corso è riservato a un massimo di 15 persone.

Programma del corso

Modulo 1

1) Introduzione al dialogo
Durante il primo incontro rifletteremo sul dialogo come “trattativa” e come elemento di snodo narrativo: vedremo come far sì che quest’ultimo sia funzionale alla modulazione della tensione e allo sviluppo di una trama.
Durante la fase di laboratorio, i partecipanti saranno invitati a scrivere il primo dialogo: utilizzeremo dunque la discussione per mettere in risalto le caratteristiche principali dei dialoghi (come l’uso di sottintesi e sottotesti) e per lavorare sull’equilibrio tra dialogo, gestualità dei personaggi e ambiente circostante.

2) Testi basati sul dialogo
Spesso un buon dialogo dice molto anche sull’azione che si sta svolgendo, sugli elementi che sono presenti sulla scena, sui personaggi coinvolti e sui loro gesti.
Nell’arco del secondo incontro lavoreremo su testi di autori noti (racconti e romanzi compiuti, o loro estratti) basati unicamente sul dialogo, soffermandoci sui modi che consentono di raccontare l’azione e l’ambiente circostante senza commentarli esplicitamente. Non mancheranno inoltre esempi presi in prestito dal cinema e dal fumetto.
Il laboratorio, con la relativa discussione dei testi, sarà utile a mettere in pratica quanto appreso.

3) Rapporti di forza
Un dialogo permette di conoscere le relazioni tra i personaggi e di modificarle: ma come possiamo mostrare un rapporto di forza attraverso di esso? e se il rapporto è legato ai ruoli (abbiamo in scena un direttore e il suo stagista, un insegnante e il suo allievo, un padre e il suo bambino) come possiamo costruire un dialogo senza cadere nello stereotipo dei ruoli stessi?
Il terzo incontro sarà dedicato principalmente al laboratorio: proveremo a immaginare una situazione di emergenza, a definire i personaggi attraverso le battute e a usare il dialogo come strumento di deformazione e mutamento del rapporto.
Una riflessione specifica verrà dedicata alla postura dei personaggi durante il dialogo.

4) La conversazione
Un altro modo per far emergere le relazioni tra i personaggi è coinvolgerli in una conversazione. Dai dialoghi presenti in film come “Le Iene” alla celeberrima scena dei biglietti da visita di “American Psycho”, la conversazione è uno dei momenti migliori per far conoscere al lettore preferenze, paure e piccole ossessioni dei personaggi.
Durante l’ultimo incontro del primo modulo, e in particolar modo nell’ambito del laboratorio, proveremo a lavorare sulle voci dei personaggi, a delineare i temi della conversazione e a intrecciarli. Vedremo inoltre come una conversazione efficace sia in grado di far scivolare tra i temi del discorso anche elementi della scena e del contesto.

Modulo 2

1) Il monologo
Rifletteremo sul monologo a partire da quanto appreso sul dialogo: dal suo utilizzo come parte di una “trattativa” all’attribuzione di un obiettivo (persuasivo, ad esempio), passando per l’uso di sottintesi e sottotesti. Ci concentreremo poi su tutti quegli elementi specifici del monologo che permettono di renderlo credibile e, al contempo, mantengono alta l’attenzione del lettore: esempi, domande retoriche, gesti (del personaggio che sta conducendo il monologo o di chi lo ascolta) eccetera.
Durante il laboratorio, i partecipanti saranno invitati a scrivere un monologo a partire da quanto condiviso.

2) Svelare col monologo
Non è infrequente che ai monologhi vengano affidati gli svelamenti, magari con tanto di agnizione, ma come inserire un antefatto in un discorso senza tuttavia compromettere la tensione e l’agilità di quest’ultimo?
Il secondo incontro sarà dedicato a quei monologhi (o alle porzioni di monologo interne a un dialogo) che spezzano momentaneamente la scena presente per introdurre uno svelamento relativo a un fatto passato.
Il laboratorio metterà un accento particolare su come mantenere la tensione durante un monologo di questo tipo.

3) La telefonata
A volte, in una narrazione, capita di dover descrivere una telefonata, ma – magari a causa del punto di vista appartenente a un personaggio che si trova a origliare – di non poter riportare le parole di chi è all’altro capo del telefono.
Seppure, per certi versi, sia improprio parlare di “monologo”, siamo di fronte a un testo a una sola voce che ci costringe a lavorare sulle ellissi e ad alzare l’asticella nel gioco dei sottintesi, delle allusioni e delle battute di dialogo che raccontano la scena (si pensi al secondo incontro del primo modulo).
Durante il laboratorio si lavorerà su un dialogo celebre trasformandolo in telefonata ed eliminando una delle due voci.

4) Il monologo interiore
Concluderemo il “Laboratorio sul dialogo” dedicando l’ultimo incontro al monologo interiore e alle sue varianti.
Riprendendo quanto appreso durante la lezione finale del primo modulo, vedremo come questo tipo di monologo finisca spesso per essere modulato dall’ambiente circostante e in generale dal contesto.
Il laboratorio e la successiva discussione saranno utili a mettere alla prova quanto appreso.

Docente

Giorgia Tribuiani è nata nel 1985 ad Alba Adriatica e vive a Pescara.
Laureata in Editoria e giornalismo, ha collaborato con testate giornalistiche e agenzie di stampa locali e nazionali (Ansa) e curato la comunicazione online per le multinazionali Honda, Ducati e Polar.
Attualmente lavora come docente di scrittura creativa presso la Bottega di Narrazione.
È autrice dei romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022).