
Guasti (Voland, 2018)
Dopo la morte del compagno, fotografo di fama internazionale, Giada ha un insolito luogo dove andare a trovarlo: la sala in cui adesso è esposto il cadavere plastinato dell’uomo, trasformato in opera d’arte dal celebre anatomopatologo Dottor Tulp, come richiesto nelle sue volontà. Un countdown di trenta capitoli accompagna Giada nei trenta giorni di durata della mostra, e mentre i ricordi della vita vissuta all’ombra dell’amato si mischiano agli incontri con giornalisti, critici d’arte e visitatori, il premuroso “vigilante del piano di sotto” cerca di indicarle una via di uscita per quel lutto troppo difficile da elaborare. Quando tutto sembra potersi risolvere, ecco la notizia: un appassionato di arte è intenzionato ad acquistare il fotografo plastinato per la propria collezione privata. Giada è dunque chiamata a prendere una decisione: rischiare di non vedere mai piu l’amato o finalmente agire?
“Un romanzo teso, ben costruito, che si avvolge in una sorta di spirale di follia e con un finale che sorprenderà anche il lettore più smaliziato.”
Demetrio Paolin, La Lettura del Corriere della Sera
“Un romanzo estatico e perturbante, un connubio di disperante allegoria sulla morte e sull’amore.”
Angelo Di Liberto, La Repubblica Palermo
“Probabilmente la trama più originale letta nell’ultimo decennio, con una protagonista vedova ossessionata dal corpo plastinato del compagno. Sfido chiunque a non rimanerne profondamente colpito.”
Elena Giorgi, Vice
“Un piccolo romanzo denso e intenso, intriso di emozioni acute e di dolore, capace di suggerire diversi spunti di riflessione.”
Alessandra Farinola, Mangialibri
“Un romanzo d’esordio che non potrà lasciare indifferenti.”
Claudia Grendene, Vibrisse
“Guasti è il romanzo di un uomo che muore e di un’artista (e di una narratrice: Giorgia Tribuiani) che nasce.”
Valentina Durante
“La prosa di Giorgia Tribuiani è uno splendido misto di flusso di coscienza, a tratti delirante e narrazione intimistica lucida e commovente.”
Francesca Maccani, Giuditta Legge